CYBERSECURITY: le origini e lo sviluppo
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CYBERSECURITY: le origini e lo sviluppo

Sin dal lancio di ARPAnet, il primo internet network, e apparso come imprescindibile lo sviluppo di procedure atte a proteggere questi nuovi sistemi.

La Nonna Lucy dei virus nasce già negli anni settanta, quando un ingegnere informatico, Robert Thomas, sviluppa il primo Malware dal nome “Creeper”. Subito dopo il veleno nasce l’antidoto: un altro ingegnere informatico, Ray Tomlison, che aveva collaborato con Thomas all’invenzione della posta elettronica, sviluppa il primo antivirus, capace di rintracciare “creeper” e distruggerlo.

LA CRIMINALITA’ DIGITALE

Il primo virus era stato creato semplicemente con l’intento di testare ARPAnet, ma presto furono chiare quali fossero le potenzialità di questi nuovi strumenti, e quanto disastrose sarebbero state le conseguenze qualora fossero finiti in mano sbagliate.

Negli anni ottanta cominciarono a verificarsi casi di sviluppo e diffusione di malware a scopo di lucro.

Fu esemplare il Caso di Markus Hess, un cittadino tedesco, che, nel 1986, dopo essere riuscito ad hackerare migliaia di computer all’interno del Pentagono, una volta compreso il valore dei dati che aveva acquisito, tentò di vendere quelle informazioni ai Sovietici. L’hacking aveva fatto il proprio debutto nel campo dello spionaggio.

LA NASCITA DELLA CYBER SECURITY

La naturale conseguenza di questi episodi fu quella di una corsa ai ripari che consistette nella creazione di vasta gamma di Antivirus e la nascita di grandi convegni sulla sensibilizzazione al tema della sicurezza digitale.

Il circolo divenne inevitabilmente vizioso: alla creazione di nuovi antivirus seguiva inesorabilmente la creazione di nuovi virus che potevano resistervi, instaurandosi così un processo senza soluzione di continuità, che possiamo osservare ancora oggi.

Se inizialmente le vittime di Hackers armati di virus erano i sistemi governativi, molti criminali digitali senza scrupoli non hanno tardato ad accorgersi che dedicarsi all’attacco di sistemi appartenenti a cittadini privati avrebbe potuto rivelarsi un’attività molto redditizia.

Così, nel 2017, vennero sviluppati e diffusi due malware, “Ransom worm” e “Wannacry” che infettarono millioni di computer in tutto il mondo che montavano Windows come sistema operativo. Questi Malware criptavano ogni file del computer infettato, il quale veniva decrittato solamente dietro il pagamento di un riscatto.

Tutto questo ci insegna che l’uso di tipo criminale dei virus è una minaccia che non può essere sottovalutata né dall’ente governativo né dal privato cittadino e lo sviluppo della Cybersecurity come strumento di risposta e prevenzione di queste minacce assume un valore inestimabile.

zaki
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